
Revisione metano bombole miste: il problema Volkswagen
Sommario Cosa succede se alla nostra auto dobbiamo fare la revisione metano bombole miste? Cioè, se l’impianto a metano sulla nostra auto è composto sia
La stagione fredda sta per avvicinarsi e potrebbe essere necessario adeguare la tua auto alle normative come, ad esempio, procedere al cambio gomme invernali dette anche gomme termiche. Gli pneumatici invernali sono gomme con caratteristiche particolari che le rendono più sicure in caso di neve, ma anche in caso di pioggia e quando la temperatura diventa rigida. Possono sostituire le catene da neve e in alcuni casi sono perfino obbligatorie.
Vediamo allora quando è obbligatorio fare il cambio gomme invernali e quali sono le caratteristiche che contraddistinguono questo tipo di pneumatico.
Prima di procedere al cambio gomme invernali è bene sapere quando una gomma è riconosciuta per legge come uno pneumatico invernale e quando non lo è. Questo è importante principalmente per capire se si può circolare senza incorrere in sanzioni con le gomme che abbiamo montate sull’auto. Per capire capire come riconoscere le gomme da neve, dobbiamo guardare le sigle e i numeri, ma soprattutto i simboli, che sono riportati sul fianco dello pneumatico.
La sigla riportata sarà qualcosa di molto simile a questo: “Tubeless 205/65 R15 91H M + S“, come nella foto di esempio qui sotto.
Abbiamo già analizzato nel dettaglio la sigla pneumatici, per cui rimandiamo alla lettura dell’articolo “Sigla pneumatici: tutto ciò che devi sapere su una gomma”.
Infatti, la sigla M + S è l’acronimo di Mud + Snow che tradotto significa Fango + Neve. Ancor più importante però è il simbolo gomme invernali con 3 punte e un fiocco di neve. Questo simbolo è chiamato anche 3PMSF dall’inglese Three Peaks Mountain Snow Flake che tradotto significa appunto “montagna a 3 punte con fiocco di neve”.
E’ questo simbolo che garantisce in maniera sicura al 100% che gli pneumatici sono gomme invernali.
Infatti, l’apposizione della scritta M+S è una libera scelta del costruttore mentre il simbolo 3PMSF è una certificazione che lo pneumatico riceve soltanto dopo aver superato determinati test.
Vediamo quando entra in vigore l’obbligo penumatici invernali. Innanzitutto, la normativa di riferimento è la Direttiva sulla circolazione stradale in periodo invernale e in caso di emergenza neve (Prot. RU\1580 – 16.01.2013) e l’Art 6, Comma 4, Lettera E del Codice della Strada.
“Fuori dai centri abitati, lungo le strade frequentemente interessate da precipitazioni nevose e fenomeni di pioggia ghiacciata (freezing rain) nel periodo invernale, gli enti proprietari o concessionari di strade possono prescrivere, ai sensi dell’articolo 6, comma 4, lettera e), del decreto legislativo n. 285/1992, che i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote e i motocicli, siano muniti di pneumatici invernali ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli idonei alla marcia su neve e ghiaccio. Ai fini della necessaria uniformità si dispone che il periodo interessato dall’obbligo sia ricompreso tra il 15 novembre e il 15 aprile e che il provvedimento sia redatto utilizzando come riferimento il modello in allegato A. Gli enti proprietari o concessionari che avessero già adottato provvedimenti con un intervallo temporale diverso sono invitati a rettificare la data del termine di fine periodo secondo l’indicazione che precede”.
“4. L'ente proprietario della strada può, con l'ordinanza di cui all'art. 5, comma 3:
…
e) prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio;”.
Da un attento esame della Direttiva RU\1580, si evince che l’obbligo pneumatici invernali rientra in un periodo temporale che va dal 15 novembre al 15 aprile. Successivamente, con riferimento a enti e concessionari, si legge anche “periodo temporale diverso”.
Questo significa che il periodo temporale di obbligo pneumatici invernali potrebbe essere più esteso o perfino più breve di quello previsto dalla Direttiva. Tutto dipende ovviamente dalle condizioni climatiche tipiche della zona di interesse. Ad esempio, le condizioni climatiche invernali della Valle d’Aosta e della Sicilia sono molto differenti tra loro.
Infatti, gli pneumatici invernali possono essere sostituiti anche da “mezzi antisdrucciolevoli” come ad esempio, le catene da neve.
Tuttavia, è importante sapere che alcune auto non sono catenabili ovvero non è possibile montare le catene da neve. Questo ad esempio, in conseguenza delle dimensioni delle gomme. Montare le catene da neve su un veicolo non catenabile significa danneggiare l’auto e alcuni sistemi di sicurezza come ad esempio, l’ABS.
In questo caso diventa obbligatorio montare gomme invernali.
Abbiamo appena visto che secondo la Direttiva RU\1580 l’obbligo cambio gomme invernali scatta dal 15 novembre salvo diverse ordinanze territoriali. Nei primi giorni di novembre, infatti, molti automobilisti si riversano nelle autofficine per procedere alla sostituzione degli pneumatici estivi con quelli invernali.
Tuttavia, grazie alla Circolare 1049 del 17/01/2014 è possibile procedere al cambio gomme invernali già dal 15 ottobre senza rischiare di incorrere in una sanzione. Ugualmente, la medesima circolare dispone che si possa procedere allo smontaggio degli pneumatici invernali entro il 15 maggio.
Dal 15 aprile al 15 maggio è invece possibile procedere al cambio gomme estive.
Il cambio gomme invernali è quindi una buona pratica non solo per la sicurezza, ma anche per non incorrere in sanzioni. Infatti, l’Art 6 del Codice della Strada prevede una multa da € 87,00 a € 344,00 in caso di circolazione nel periodo invernale, senza pneumatici invernali o mezzi antisdrucciolevoli a bordo.
Infatti, secondo l’Art 192, Comma 3 del C.d.S. gli organi di polizia, nel caso in cui reputino grave pericolo per la sicurezza, potrebbero impedirvi di proseguire la marcia. Questo significa che dovrete abbandonare il veicolo fino a quando non sarà dotato di opportuni dispositivi o non siano ripristinate le condizioni atmosferiche e stradali di sicurezza.
Abbiamo visto come secondo il Codice della Strada gli pneumatici invernali siano equiparati alle catene da neve o ad altri mezzi antisdrucciolevoli.
Allora perché procedere al cambio gomme invernali? Oltretutto, l’acquisto di uno treno di gomme invernali è sicuramente più oneroso di quello di un buon paio di catene da neve.
Vediamo quali sono le caratteristiche di una gomma invernale da tenere in considerazione.
Fare il cambio gomme invernali significa guadagnare in praticità e sicurezza. Nasce spontaneo che l’utilizzo di pneumatici invernali risulta più pratico del montaggio delle catene da neve o di altri mezzi antisdrucciolevoli. Infatti, il montaggio delle catene potrebbe non essere così semplice, senza considerare che alcuni veicoli non sono catenabili, e comunque richiede del tempo.
Inoltre, spesso il montaggio viene fatto a bordo strada con il veicolo fermo sulla carreggiata e in condizioni atmosferiche non favorevoli. Tutto questo potrebbe pregiudicare seriamente la sicurezza del veicolo e dei passeggeri.
Oltretutto, nel periodo invernale una buona gomma termica offre migliore aderenza e spazi di frenata più brevi non soltanto in caso di neve, ma anche in caso di pioggia. Questo grazie ad un particolare disegno del battistrada caratterizzato da una maggiore presenza di lamelle e da una mescola specifica.
Prima di procedere al cambio gomme invernali è consigliabile consultare il libretto di circolazione. Infatti, nel libretto di circolazione potrebbero essere riportate le misure e le caratteristiche degli pneumatici invernali che la tua auto può montare in sostituzione di quelli estivi.
Le gomme invernali potrebbero avere prestazioni inferiori rispetto agli pneumatici estivi. Ad esempio, potrebbero riportare un indice di velocità inferiore o anche un indice di carico inferiore.
In particolare, è l’indice di velocità a cui si deve prestare molta attenzione. Nell’esempio in foto, l’indice di velocità riporta la lettera T, che indica una velocità massima di 190 Km/h, anche per le gomme invernali M + S. Nel caso l’indice di velocità per lo pneumatico invernale fosse inferiore, ad esempio, lettera S o R, la velocità massima sarebbe rispettivamente 180 o 170 km/h.
Durante la guida è bene quindi fare attenzione a non superare tali limiti.
Gli pneumatici invernali sono chiamati anche gomme termiche questo perché la loro mescola offre maggiore aderenza man mano che la temperatura scende. Normalmente si parla in media di una temperatura di esercizio fino a 10°C. Utilizzarli a temperature superiori significa ridurre la vita dello pneumatico e procedere verso una usura precoce.
Per questo motivo si effettua il cambio gomme invernali a novembre e si procede poi alla sostituzione con quelli estivi ad aprile.
Effettuare il cambio gomme invernali significa alternare gli pneumatici invernali con quelli estivi. Quindi, di fatto si utilizza per 6 mesi l’anno ciascuna tipologia di pneumatico. Durante il non utilizzo le gomme devono essere conservate secondo specifiche indicazioni dettate dall’ETRTO (Organizzazione Tecnica Europea per gli Pneumatici ed i Cerchi).
Ad esempio, devono essere protetti da luce solare o anche artificiale intensa, da ozono, da idrocarburi e da calore.
Inoltre, fa molta differenza se lo pneumatico è conservato con o senza cerchio. A seconda del caso, deve essere verificata la pressione che deve essere abbassata. Possono essere o meno impilati, ma con un limite al numero di gomme oppure devono essere conservati in verticale anche su rastrelliere. Infine, deve essere controllata la temperatura e l’umidità del luogo di stoccaggio che non deve superare determinati valori.
Quindi, se in teoria è possibile conservare anche a casa o in garage gli pneumatici, nella pratica è impossibile garantirne la perfetta conservazione.
Per questo motivo Service Lombardini offre ai propri clienti il deposito degli pneumatici ad un costo di € 20,00 a stagione.
Per qualsiasi domanda sul cambio gomme invernali, lascia un commento oppure contattaci.
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